In esclusiva per Catanzarodilettanti.it abbiamo raccolto la sintesi dell’annata della SSD Nicotera nelle parole del Direttore Sportivo nonché giocatore Mimmo Corsaro e del mister Dino Grande.
Innanzitutto grazie mister per la disponibilità e complimenti per quello che hai fatto con i tuoi ragazzi in questa stagione. Dopo la salvezza ai play out dello scorso anno, si è da poco concluso per voi un campionato terminato con un buon sesto posto a soli due punti dai play off. Che campionato è stato per il Nicotera e c’è rammarico per non aver disputato la coda degli spareggi promozione?
Inizio dicendo che arrivare sesti in classifica è stato per noi un traguardo fantastico, dopo la sofferente stagione scorsa tutti i nostri sacrifici sono stati ripagati con una salvezza e la disputa di un campionato quasi sempre tranquillo. Nessun rammarico per non avere disputato gli spareggi play off, perché penso che i ragazzi avevano ormai dato tutto quello che avevano e forse bisogno di un qualcosa di ulteriore grandezza che noi in questo momento non abbiamo
Tante buone gare disputate con qualche vittoria importante come picco nelle tredici messe in cascina, quale il punto più alto della vostra annata e quale il momento meno brillante?
La nostra massima espressione calcistica dal punto di vista del gioco penso l’abbiamo avuta in casa con la Stilese, una gara quella disputata con determinazione e grandissima qualità, una di quelle partite dove il mister raccoglie soddisfazioni e consensi in modo assoluto da parte di chi era a vedere la gara addetti compresi, il nostro apice come risultato penso sia la vittoria contro la ROMBIOLESE che ha rappresentato il punto massimo della nostra crescita sia tecnico-tattico che mentale
Individualità di spessore nel Nicotera, ricordiamo su tutti i gol di Corsi e Papalia ma anche le parate di Stilo. Cosa manca secondo te alla tua squadra per fare un salto di qualità?
Cosa manca alla mia squadra dal punto di vista tecnico per un ulteriore miglioramento, penso due innesti in difesa e in attacco e poi tutto potrebbe diventare interessante
Sotto la tua guida la squadra è cresciuta visibilmente ed i risultati lo testimoniano senza alcun dubbio, il futuro di mister Grande è ancora sulla panchina del Nicotera?
Il mio futuro resta per il momento legato al futuro di questa società e di questi ragazzi con i quali ho ormai creato un’empatia eccezionale in un ambiente in cui riesco a esprimere le mie idee calcistiche e umane grazie alla presenza di amici come Corsaro e il mio grande secondo Capatta
Grazie Ds per la tua cortese disponibilità, avete chiuso il campionato al sesto posto mancando i play off per un soffio. Secondo te che, ricordiamo, sei anche giocatore del Nicotera potevate fare di più e cosa vi è mancato?
Abbiamo chiuso il campionato al sesto posto, siamo contenti per quello che abbiamo raggiunto, nonostante abbiamo sfiorato i play off. All’inizio della stagione insieme alla società, nella nostra programmazione c’era una tranquilla salvezza, quindi qualcosa in più penso si è fatto. Certo il rammarico per soli due punti non entrare nei play off dispiace, certo la partita determinante, dove abbiamo perso il treno dei play off è stata la penultima partita di campionato con il San Gregorio. Non è una giustificazione però non l’abbiamo potuta giocare nel nostro rettangolo di gioco, quindi creando disagi alla nostra società, certo però in campo vanno i giocatori. Penso che il San Gregorio ha meritato la vittoria, perché noi abbiamo sbagliato approccio alla partita, nonostante il goal del San Gregorio sia stato realizzato nei minuti di recupero e anche dubbio, quindi la dea bendata nella situazione ci ha voltato le spalle. Però alla fine loro hanno meritato la vittoria.
A nostro avviso avevate, in questo campionato, una ottima rosa con i vari Ascone, Crucitta e Vallone che si sono aggiunti ai calciatori già forti già presenti. Avete migliorato la posizione della scorsa stagione e siete in sempre in crescita, l’anno prossimo farete una squadra per colmare il gap e lottare per il salto di categoria?
Io penso che siamo stati impeccabili in casa, ma fuori casa potevamo fare qualcosina di più, questo perché quest’anno è stato un campionato equilibrato. Quindi in sintesi abbiamo migliorato la posizione dell’anno scorso, sia perché il campionato di quest’anno si è abbassato di livello e sia perché noi abbiamo migliorato la rosa con Crucitta, Ascone, Vallone. Un merito va agli altri giocatori, al presidente, ai dirigenti e al mister Grande che oltre ad essere professionale, è riuscito a costruire una famiglia. Un ringraziamento va alla comunità di Nicotera per la sostenibilità e all’amministrazione e Polisportiva calcio Limbadi per averci dato l’ospitalità per poterci allenare e giocare nel proprio campo sportivo. Questo perché anche oltre alla mia presenza ci sono dirigenti, giocatori e tifosi di Limbadi. Più il là ci riuniremo con la società, per ragionare cosa fare per il prossimo anno, quindi parlare di futuro è ancora prematuro.
Alla luce di come stanno andando i play off con l’eliminazione sorprendente ed inaspettata della Rombiolese ma anche del Fronti, pensi che sia la finale più giusta Atl. Maida-San Gregorio. Il tuo giudizio sul girone C della Prima Categoria.
Per quanto riguarda i play off, posso dire che sicuramente la finale play off sia giusta, nonostante alla vigilia non era così per i valori tecnici, ma nel calcio non ci vuole solo la tecnica ma anche altre caratteristiche come la voglia, la determinazione, etc., quello che sicuramente hanno avuto il Maida e il San Gregorio. Merito va alla Stilese per la vittoria del campionato e alla vincente dei playoff. È stato un campionato equilibrato e avvincente, ricco di emozioni, dove io personalmente mi sono divertito. Alla fine sono riuscito a dare il mio contributo come direttore sportivo alla squadra, ma come calciatore poco per la pubalgia che ho avuto durante il campionato e questo è il mio rammarico