

Nasce una nuova squadra di calcio a Maida che, insieme al più blasonato Atletico Maida, rappresenterà il paese nei campionati regionali. La nuova formazione avrà i colori sociali verde e bianco e disputerà le proprie partite casalinghe al campo “Pino Nicolazzo” di Maida e sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di terza categoria ed è nata con l’obiettivo di riunire i ragazzi di Maida e di far tornare in paese anche altri ragazzi che giocavano nelle zone limitrofe. In estate il sogno di fondare la nuova società divenuto poi realtà grazie alla collaborazione tra il presidente Salvatore Costabile il vice presidente Francesco Zaccone, Franco Folino e Giuseppe Di Iorgi rispettivamente direttore generale e segretario. La guida tecnica sarà affidata ad Antonio Bonsignore nelle vesti di allenarore/giocatore. Il neo mister è alla sua prima esperienza su una panchina mentre da calciatore ha calcato tanti campi anche buon livello.
Bonsignore ha subito voluto ringraziare la società per averlo investito di questo doppio ruolo importante e soprattutto per aver portato a termine il primo obiettivo che si erano prefissati ad inizio estate, cioè quello di fondare una nuova squadra a Maida per i ragazzi di Maida. La rosa sarà composta da tanti giocatori giovani, alcuni dei quali andranno disputare per la prima volta un campionato, ai quali saranno affiancati alcuni elementi di esperienza che verranno ufficializzati a breve. Ecco le prime parole del neo tecnico, rilasciate in esclusiva per il nostro sito: “Sono molto contento di quello che abbiamo ottenuto, e cioè l’ufficialità dell’iscrizione al prossimo campionato. E’ un importante obiettivo per noi già raggiunto, in quanto le difficoltà nel creare una squadra di calcio sono tantissime ma la dirigenza ce la sta mettendo tutta per far si che il nostro sogno possa essere sempre più bello. Che campionato sarà e dove potremmo arrivare? La nostra rosa è formata da tantissimi giovani ed è composta da tanti ragazzi che non hanno mai giocato insieme, per cui solo lavorando duramente e con il passare del tempo potremmo toglierci qualche piccola soddisfazione; comunque sarà sempre il campo a dire dove potremo arrivare”.