Fabrizio Rotella, professione “saracinesca”. Orgoglio catanzarese e grande protagonista della salvezza del Napoli Calcio a 5 in serie A assieme ad un altro calabrese, l’allenatore Francesco Cipolla. Un grande obiettivo raggiunto per Rotella, che aveva iniziato la sua carriera nella Licogest Vibo Valentia in cui ha militato dal 2007 al 2010. Poi Atletico Catanzaro, Civis Colleferro e un’esperienza all’estero con la maglia del Leeds. Le sue stagioni migliori le ricorda con piacere con il Soverato di Agostino Santise e Vittorio Maiolo, in cui si è esibito in prove eccezionali. Lo scorso anno ha terminato la stagione con la fascia di capitano al braccio del Catanzaro Calcio a 5, con cui ha contribuito ad una splendida salvezza in serie A2. In questa stagione l’approdo in serie A con il Cosenza Futsal, fallito dopo due giornate di campionato, e il ritorno provvisorio al Catanzaro Calcio a 5 prima del passaggio al Napoli, con lo splendido epilogo finale.
Grazie Fabrizio per la tua disponibilità a questa intervista con Catanzarodilettanti.it. Una stagione conclusasi con lo splendido epilogo della salvezza del Napoli Calcio a 5 ma prima ancora l’inizio di stagione con il Cosenza e poi una breve parentesi con il ritorno al Catanzaro Calcio a 5. Raccontaci la tua stagione e le emozioni di questa lunga annata.
E’ stata una lunghissima stagione iniziata con i migliori presupposti a Cosenza di cui tutti ormai conoscono il triste epilogo ma che nel breve periodo è riuscita a darmi grosse emozioni visto l’esordio nella massima seria a Montesilvano, dove vincemmo per 6 a 3, e la partita in casa contro il Real Rieti, giocata alla pari contro una squadra che ora si trova in semifinale per vincere lo scudetto. Dopo la delusione del fallimento della società però ho avuto questa possibilità di poter giocare nuovamente in serie A con il Napoli e con il mister Francesco Cipolla, che avevo avuto già il grande piacere di conoscere a Cosenza e non me la sono fatta scappare. Napoli è stata un esperienza bellissima in una stagione difficile che alla fine si è conclusa nei migliori dei modi dopo le difficoltà del girone di andata.
Con l’avvento di mister Cipolla il Napoli Calcio a 5 ha disputato sempre ottime partite e giocato un buon calcio a 5 dimostrando sul campo di meritare la massima serie. Qual è il tuo rapporto con il mister? Come giudichi il cammino della tua squadra fino alla salvezza?
Io sono arrivato un mese dopo mister Cipolla, con il quale ho un buonissimo rapporto, e abbiamo lavorato bene giocando alla pari con tutti e spesso perdendo negli ultimi minuti, se non addirittura sulla sirena come a Latina. Forse avremmo meritato di più in alcune partite ma è andata così. Il girone di ritorno è stato discreto e abbiamo fatto più punti di Lazio, Corigliano e Montesilvano ma non sono bastati per garantirci la salvezza diretta visti i 10 punti di svantaggio dall’ultimo posto, utile per non passare dai play out, ma nel complesso penso che senza la pressione di dover per forza vincere tutte le partite in alcune occasioni saremmo potuti essere più lucidi e fare qualche punto in più. Alla fine ciò che conta è essersi salvati con due grandi gare di cuore e carattere contro la Lazio.
Hai giocato in tante società importanti e sei partito dal basso fino ad arrivare alla serie A, provando anche un’esperienza all’estero. Sei contento della tua carriera fino ad ora? Resterai sempre in serie A la prossima stagione?
Sono contento di ciò che ho fatto fin ora e c’è sempre la speranza e la voglia di fare sempre meglio. Ho fatto tante esperienze e non mi pento di niente. Ognuna a suo modo è stata bella e mi ha aiutato a crescere ma credo anche che tutto sia partito da Soverato. Lì ho creduto fermamente di voler continuare a giocare e di poter arrivare a vivere un qualcosa che immaginavo solo da ragazzino perciò ci tengo a salutare gli amici del “conclave” . E’ finita sabato la stagione ed è troppo presto per sapere che accadrà. L’importante è ciò che è accaduto e Napoli sarà un ricordo che porterò con me.
Hai affrontato tanti giocatori importanti in questa stagione, alcuni di livello internazionale. Ci fai qualche nome che ti ha colpito particolarmente? Quale squadra ti ha impressionato di più?
Ci sono tantissimi giocatori di altissimo livello ed è difficile sceglierne uno, ma forse visto anche il ruolo che ricopro dico Mammarella che nella partita contro di noi è stato veramente fantastico rendendo semplici parate difficili. Mentre sulla squadra che mi ha impressionato dico Pescara perché in quella partita ha punito ogni nostro piccolo errore.
Da parte di Catanzarodilettanti.it un in bocca al lupo speciale a Fabrizio Rotella per la sua carriera e i complimenti per la splendida permanenza in serie A, categoria che merita ampiamente avendolo dimostrato sul campo, con il Napoli Calcio a 5.