Il Real Mileto dimostra di non meritare la classifica, che la vede terzultima nel campionato di prima categoria girone C, lo dimostra nella partita più difficile, in casa di una capolista inarrestabile e che a dicembre ha anche rinforzato la rosa. I ragazzi di mister Spina lo sapevano di non meritare questa classifica tant’è che ovunque sono andati, hanno sempre fatto buone prestazioni ed il più delle volte meritavano altra sorte. Questa difficoltà nel raccogliere punti la si può riscontrare nella giovane età e nella mancanza di esperienza, la partita con la Rombiolese è stata una vera e propria battaglia, i padroni di casa cadono nella trappola del Mileto, rendendo nervosi i giocatori locali che essendo poco lucidi sbagliano tanto in fase di impostazione e di realizzazione. Un Mileto impeccabile dietro, il portiere Carnovale è assoluto protagonista con parate formidabili, i difensori Arena, Sgotto, Naso e Galati sono stati un vero e proprio muro, da centrocampo in su tanto cuore, con Vardaro che recupera tanti palloni e Massara, vicino alle 350 partite con la maglia del Real (tra settore giovanile e prima squadra), che tiene testa alla fortissima difesa locale. Sicuramente la Rombiolese avrebbe meritato qualcosa in più, ma il Real sapeva che questa era la partita da fare, soffrire, tenendo botta e colpendo in contropiede. Qualche occasione viene creata con Perfidio, Massara e con Baroni al quale non viene fischiato un rigore alquanto dubbio, insomma un Real che deve ripartire da questa partita sapendo che sarà un girone di ritorno durissimo. I ragazzi credono in una salvezza diretta che al momento sembrerebbe utopia, ma qualora si dovesse raggiungere questo obbiettivo sarà un successo grandioso e si potranno creare le basi per un futuro ai vertici del calcio dilettantistico.
Uff. stampa Real Mileto
