

La Bulldog Vibo centra un traguardo storico che sicuramente la proietta di diritto nel libro dei record del calcio a 5 CSI. Infatti al primo anno di attività del neonato comitato CSI provinciale, la Bulldog è stata capace dapprima di vincere la fase provinciale unitamente alla conquista della CoppAmatori e poi, sicuramente non accompagnata dai favori dei pronostici, si è imposta nelle finali regionali laureandosi Campione Regionale e staccando così il pass per le finali nazionali in programma a giugno a Paestum. Di sicuro la Bulldog ha vissuto la più bella delle favole con un finale sorprendente e piacevolissimo. Ma il successo per il comitato CSI di Vibo Valentia è reso ancora più intenso dal fatto che la finalissima regionale ha visto di fronte proprio le due squadre che rappresentavano Vibo Valentia. Infatti l’avversaria della Bulldog è stata proprio quella Kikogest che in campionato si è dovuta accontentare della seconda posizione dopo un palpitante testa a testa con i bianco oro e anche in CoppAmatori si è vista superare dalla Bulldog in finale. Anche al terzo tentativo, nella finalissima regionale, la Kikogest si è dovuta arrendere alla Bulldog, dimostrandosi, comunque, una degna e validissima rivale. La finale regionale ha così esaltato il valore tecnico del primo campionato open maschile targato CSI dove ai nastri di partenza si sono presentate sette compagini: Bulldog Vibo, Kikogest, Stefanaconi, Pugliese Auto, Sporting Club Maierato, Futsal Filadelfia, Springfield United. In partenza, tra le favorite, c’erano sicuramente i campioni uscenti del precedente campionato targato ASI dello Stefanaconi, con Bulldog Vibo, Kikogest e Pugliese Auto avversarie di primissimo livello. Futsal Filadelfia, Springfield United e Sporting Club, matricole del torneo, partivano in seconda fascia. Il campionato da subito si dimostrava molto equilibrato con Bulldog, Kikogest e Pugliese Auto che rispettavano i pronostici mentre stupiva la partenza negativa dello Stefanaconi che perdeva le prime tre gare. La Bulldog da subito faceva la voce grossa battendo in successione Stefanaconi, Kikogest, Sporting Clube e Filadelfia, ma proprio nella gara che avrebbe potuto vederla in fuga, i vibonesi venivano sconfitti dalla Pugliese Auto che riapriva le sorti del torneo. A fine girone di andata al comando c’era la Bulldog con due lunghezze di vantaggio su Pugliese Auto e Kikogest. Molto attardato lo Stefanaconi che, però, con un imperioso girone di ritorno, con sette vittorie consecutive, riusciva a conquistare l’accesso alle Final Four di CoppAmatori. La Pugliese Auto sconfitta da Kikogest, Bulldog e Stefanaconi perdeva terreno e alla fine doveva accontentarsi di un deludente quarto posto, fuori dalla Coppa e quindi dalla possibilità di accedere alle finali regionali. Il duello per la vittoria del torneo vedeva un testa a testa tra Bulldog e Kikogest che nello scontro diretto si dividevano la posta in palio mantenendosi in coppia in testa alla classifica. Nella penultima giornata del torneo c’era però la svolta. La Kikogest subiva la sconfitta ad opera dello Stefanaconi mentre la Bulldog, all’ultimo minuto di gioco, piegava la resistenza della Pugliese Auto portandosi da sola in testa alla classifica con tre punti di vantaggio. L’ultima giornata serviva solo per la conferma delle posizioni con la Bulldog che, dilagando contro il fanalino di coda Springfield United, conquistava la vittoria del campionato e l’accesso diretto alle finali regionali.

La CoppAmatori vedeva come protagoniste Bulldog, Kikogest, Stefanaconi e la vincente della Coppa Disciplina, Futsal Filadelfia. Le semifinali vedevano di fronte Bulldog-Filadelfia e Kikogest-Stefanaconi. I pronostici della vigilia venivano rispettati con le nette affermazioni di Bulldog e Kikogest che, quindi, si ritrovavano i finale per contendersi il prestigioso trofeo. In finale la Bulldog aveva la meglio al termine di una partita in cui la Kikogest è riuscita a tenere testa ai vibonesi sino a metà secondo tempo per poi subire l’accelerata impetuosa della Bulldog che faceva sua la Coppa. La Kikogest otteneva però l’accesso alle finali regionali, alle quali le due squadre si presentavano con grande discrezione e umiltà consapevoli del valore delle rappresentanti regine e cosentine con esperienza pluriennale nei tornei CSI. Il regolamento consentiva due innesti e la Kikogest completava la già ottima rosa con l’innesto di Leo Callipo e Domenico Franzè perdendo però la forza fisica di Ceraso. La Bulldog si presentava alla fase regionale priva di Muscaglione, Briga e Fantò, con l’innesto di Germolè e Di Renzo. Domenica 21 maggio, le due compagini vibonesi venivano inserite in gironi differenti, con la formula dei triangolari con qualificazione prevista per ciascuna prima classificata. La Bulldog se la doveva vedere con i campioni reggini del Rampicci la Nostra Valle e con i vincitori dei playoff di Cosenza del Carolei. Nella prima gara contro la compagine reggina la Bulldog, dopo mezzora di grande equilibrio, prendeva il largo chiudendo il match con un perentorio 6-1. Nella seconda gara i reggini cedevano di misura al Carolei con il punteggio di 6-5. Decisiva quindi la terza gara. La Bulldog da subito metteva in chiaro le cose con una difesa impenetrabile e un contropiede micidiale. Aziz e Fialà trascinavano la Bulldog ache chiudeva la prima frazione sul punteggio di 3-0. Nella ripresa erano ancora i vibonesi a partire forte e portarsi sul 5-0. A questo punto i cosentini giocavano la carta del portiere di movimento accorciando le distanze e portandosi sul 5-2. La Bulldog però era brava a prendere le misure agli avversari e chiudere il match con altre quattro reti che fissavano il punteggio sul definitivo 9-2. Per la Bulldog si aprivano, a sorpresa, le porte di una finale storica e sicuramente non preventivata.
Nell’altro girone la Kikogest aveva di fronte i campioni regionali uscenti del San Francesco, compagine vincitrice il girone di Cosenza, e Sant’Alessio C5, vincitrice i playoff del girone reggino.
Nella gara di apertura la Kikogest batteva il Sant’Alessio solo ai rigori, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul punteggio di 5-5. Infallibili i vibonesi dal dischetto con Petracca abile a neutralizzare la seconda conclusione a rete dei reggini. Vittoria pertanto per 8 a 6.
Nel secondo match il San Francesco soffriva parecchio prima di imporsi nel finale col punteggio di 8-5.
La gara conclusiva e decisiva vedeva di fronte quindi Kikogest e San Francesco. I cosentini, considerati ancora una volta come la squadra da battere, tenevano testa ai vibonesi solo per un tempo per poi crollare nella seconda frazione e cedere con il punteggio di 7-3. Pertanto la Kikogest raggiungeva i “cugini” della Bulldog in una finale sicuramente sorprendente ma allo stesso tempo meritata. Si arrivava così alla gara che avrebbe assegnato il titolo di campione regionale con la certezza che sarebbe stato il comitato di Vibo a rappresentare la Calabria alle finali nazionali, già questo un traguardo di prestigio.

In un clima di festa e di grane amicizia e correttezza iniziava la più bella finale che si potesse immaginare. Le due squadre, Bulldog e Kikogest, si affrontavano a viso aperto ribattendo colpo su colpo. Vantaggio Bulldog, pari e sorpasso Kikogest, nuovo pari Bulldog, fino al vantaggio di 4-3 per la Bulldog a fine primo tempo. Nella ripresa allungo Bulldog per il 5-3. Ma la Kikogest, con una reazione da grande squadra trovava la forza per rimettere il match in equilibrio, portandosi sul 5-5. A questo punto era un gioco di nervi e veniva fuori la maggiore esperienza della Bulldog unitamente agli ultimi scampoli di energia, quella che ormai mancava alla Kikogest che alzava bandiera bianca consentendo alla Bulldog l’allungo decisivo per il definitivo 8-5. Al triplice fischio naturale grande esultanza della Bulldog ma allo stesso tempo grandi applausi per una validissima Kikogest che ancora una volta si vedeva costretta a cedere agli avversari di un’intera stagione, quella Bulldog capace di vincere tutto con la forza di un gruppo sempre compatto e capace di esprimere un grande calcio a cinque con qualsiasi formazione in campo. Forse il segreto del successo della Bulldog è stato proprio il gruppo che ha consentito nei momenti critici della stagione, di non mollare e continuare a vincere. Una stagione quindi da sogno per la Bulldog, un sogno che, mese dopo mese, ma soprattutto competizione dopo competizione è divenuto realtà. Un triplete che resterà nella storia, una squadra che resterà nella storia perché capace di vincere tutto ciò che si poteva a livello regionale e adesso …. Che dire il sogno continua e l’obiettivo per la Bulldog, per gli amici della Buldog, è quello di svegliarsi il più tardi possibile. E se è vero che mai e poi mai qualcuno avrebbe scommesso sulla Bulldog come campione regionale forse nessuno scommetterebbe sulla Calabria come campione nazionale. Quindi si riparte a fari spenti, per le finali nazionali, sperando di sovvertire i pronostici e ….. Naturalmente già le finali nazionali sono un grande traguardo e sono il giusto premio ad una squadra, appunto la Bulldog, che sul campo ha dimostrato di essere di sicuro la squadra più forte della Calabria.
Poi come sempre i record si fanno per essere battuti, la Bulldog ha scritto un record importante ai posteri adesso, il compito di batterlo.