
Dalla pagina ufficiale della società Chiaravalle: “Sono davvero tanti i cittadini i sostenitori i tifosi del Chiaravalle che continuamente ed insistentemente ci chiedono quale destino toccherà alla squadra della loro Città. Purtroppo la squadra Giallonera con ogni probabilità non potrà essere iscritta al prossimo campionato di Prima categoria Calabrese ma non per volere della Società, che anzi aveva iniziato una campagna acquisti di calciatori di valore assoluto e comprovata esperienza maturata in campionati di Eccellenza e serie C, che nel frattempo si era affrettata di chiedere ai sindaci di Cardinale, Montepaone, Soverato e Davoli il permesso di poter effettuare gli allenamenti e di disputare le partite casalinghe in una di queste strutture, ma purtroppo il consenso ci è stato negato perché giustamente ognuno guarda alle proprie esigenze interne. L’indisponibilità della struttura sportiva Chiaravallese per almeno i prossimi 7/8 mesi (con la speranza che non ci siano ulteriori ritardi) inevitabilmente arrechera alla città e alla società grossissime difficoltà. Ora ci viene raccontato che tutto questo dipende dai ritardi dovuti a pareri tecnici e pastoie burocratiche e chi più ne ha più ne metta. Quello che invece la Società i tifosi si chiedono perché si arrivati a questo punto? Certamente la colpa grave è di chi ha permesso che una struttura così utile ed importante sia arrivata al punto di non ritorno. Gli anni ed anni di incuria, menefreghismo, lassismo, negligenza indifferenza per i valori sportivi e sociali questi sono i veri motivi dello stato attuale. Sono svariati anni che chi di competenza non interviene con serietà e programmazione adeguata per la soluzione dei problemi. Ora i sacrifici economici e organizzativi della Società la passione sportiva di una Città intera verranno immolati sull’altare dell’inefficenza e su quello delle pastoie della burocrazia? Ai posteri l’ardua sentenza”.