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Si chiude la Coppa Italia, due chiacchiere con Zurlo.

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Il Terracina Beach Soccer conquista al Coppa Italia Enel 2014. Lo fa battendo il Catania ai calci di rigore dopo che i tre tempi della gara erano finiti sul risultato di 2 a 2.
Parte subito forte la squadra pontina con Andrezinho che batte il portiere Del Mestre già al primo minuto di gioco. Allo scadere della prima frazione è Llorenc che si inventa un bellissimo gol in rovesciata che porta il Terracina sul risultato di 2 a 0. La seconda frazione vede il Catania che non riesce ad impensierire Spada che comunque è bravo in alcune circostanze a non farsi trovare impreparato. Da sottolineare l’ottima prova del calabrese Corosiniti e del francese François nei primi due tempi. L’ultimo invece è tutto di marca catanese con la squadra di Soares che trova la rete con il catanzarese Zurlo dopo sei minuti. Sempre l’attaccante è bravo ad impegnare il portiere Spada con un bel tiro, sulla corta respinta è Be Martin che la spinge in rete. Allo scadere Frainetti del Terracina si divora il gol della vittoria. Si va all’extra time dove Be Martin con un gran tiro coglie il palo della porta difesa dall’ottimo Spada. Il portiere del Terracina diventa protagonista ai calci di rigore. Tira lo stesso Be Martin e Spada riesce a parare, mentre Llorenc non sbaglia e regala il trofeo ai pontini.

Ancora una volta quindi, come nel 2011, il Terracina batte il Catania in finale di Coppa Italia. Un altro trofeo alzato dal calabrese Francesco Corosiniti, nazionale italiano e campione affermato di questo sport. Per gli etnei è la quarta finale persa nelle ultime quattro competizioni, una maledizione. E’ stata una kermesse altamente spettacolare, con una media di 9 gol a partita e colpi e giocate incredibili da parte dei nazionali italiani e stranieri che militano nelle sedici squadre che l’hanno disputata.
Capocannoniere della competizione è stato Gori di Viareggio con 11 reti, che nell’albo d’oro succede a Zurlo, il vincitore della classifica dello scorso anno quando militava nelle file del Panarea Catanzaro.
Le tre squadre calabresi non hanno demeritato, il miglior piazzamento va all’Ecosistem Panarea che ha migliorato la posizione dello scorso anno, undicesimi nel 2013 e settimi quest’anno, mettendo in luce giocatori come Diop e Gregoraci che hanno realizzato 9 reti in due. Il bomber delle squadre catanzaresi è Raffaele Ortolini del Catanzaro Beach Soccer che si è piazzato terzo in classifica con 6 reti alle spalle del già citato Gori e del vice campione con la Spagna Llorenc del Terracina che ha chiuso la kermesse con 8 reti all’attivo. La squadra giallorossa ha chiuso al tredicesimo posto, dopo le prime due sconfitte contro Terracina e Casagiove, la squadra di Vavalà ha vinto contro Pisa e Barletta mettendo in luce un bel gioco che è mancato nelle prime due gare. La sconfitta nel derby contro il Panarea piazza il Lamezia all’ottavo posto. Lo scorso campionato i biancoverdi avevano chiuso la kermesse al quinto posto, quest’anno la squadra di mister Saladino ha messo in luce validi elementi come Orlando autore di 4 reti.

Dopo la finale siamo riusciti a scambiare due chiacchiere con Emmanuele Zurlo, come abbiamo detto capocannoniere della scorsa Coppa Italia e vice capocannonniere della Serie A 2013 con 19 reti alle spalle di Rafael che ne ha realizzate 20.

Ciao Emmanuele, è appena finita la finale. Qual è stato il tuo stato d’animo prima della gara.
Era la prima volta che facevo una finale così importante, una finale di coppa la sognavo da anni. Un po’ di emozione all’inizio ma poi sono rimasto molto tranquillo e concentrato. A questi livelli è importante la concentrazione.
Sei considerato uno dei giovani talenti del beach soccer, ti mette pressione questa etichetta?
No, nessuna pressione. Amo questo sport ed il fatto di essere considerato un giovane talento mi da lo stimolo a fare bene e cercare di migliorare sempre di più, perchè la voglia di crescere in questo sport è tanta.
L’anno scorso al Panarea, quest’anno al Catania. Come ti trovi con i nuovi compagni?
Benissimo. Siamo una grande famiglia e soprattutto un grande gruppo. E’ un po’ come sentirmi a casa.
Due parole su mister Soares.
Il mister è un fenomeno. Pur essendo stato 4 volte campione del mondo con il Brasile non mette nessuna pressione, anzi è un allenatore che crede in tutti e riesce a darti la giusta serenità prima della partita. Lui potrà farmi crescere in questo sport.
C’è qualcuno che senti di ringraziare?
Ringrazio i compagni e la società che mi hanno dato la possibilità di giocare la finale di Coppa Italia. Pur avendola persa per me è stata una grande soddisfazione giocarla ed il gol segnato mi riempie d’orgoglio. Il mio augurio è di fare un grande campionato insieme a loro e magari di puntare allo scudetto perchè siamo forti e ce lo meritiamo.
L’ultima e ti lasciamo andare. Si dice che il beach soccer prima fosse uno sport solo per gente che ha molta forza fisica. Adesso sembra che stia cambiando qualcosa sotto questo aspetto perchè ci sono giocatori molto tecnici. Cosa ne pensi?
Sicuramente giocare sulla sabbia non è facile, io credo che ci voglia sia forza fisica che tecnica di base perchè è difficile controllare il pallone sulla spiaggia. Ma credo che alla base di tutto ci sia bisogno di molto allenamento e di vita sana per lavorare bene.

Facciamo il nostro in bocca al lupo a Zurlo ed alle nostre squadre calabresi che saranno impegnate dal 14 Giugno nella prima tappa della Serie A.
(foto LND)

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