
Spilinga nuovamente campione ad otto anni dall’ultimo trionfo targato Real. Correva, infatti, il 17 maggio 2015 quando la compagine cittadina superava 2-1 il Napitia in finale play off vincendo il girone E di Seconda ed approdando in Prima Categoria. Poi, la salvezza nella stagione successiva e lo sciogliete le righe del 21 luglio 2016, data in cui veniva cessata l’attività sportiva.
La Polisportiva Spilinga, però, ha riportato tutto quello che si era perso strada facendo, soprattutto entusiasmo e passione, andando vicina al ritorno in Seconda già nella scorsa stagione quando, però, il boccone fu amaro, finale play off casalinga persa per 2-1 per mano del Briatico. Ma il successo odierno nasce proprio da lì, forse anche prima, magari il 17 gennaio 2022, data in cui è stato annunciato l’arrivo in panchina di mister Falduto. Lo Spilinga di quest’anno è stato un mix perfetto di più fattori che hanno determinato uno strapotere difficilmente replicabile. Sedici risultati utili consecutivi, sette gare con la porta inviolata, quarantadue punti in sedici partice, tredici vittorie e soltanto tre pari, nessuna sconfitta e poche briciole agli avversari. Miglior attacco con 36 reti e miglior difesa, soltanto 10 gol incassati da Miceli (un lusso per la categoria) e compagni. Una cooperativa del gol: Pannia e Gaetano a quota sette, Budriesi e Fiamingo con 5, Zappia 4 ed ancora Femia con 3.
Non potevamo proprio fare a meno di sentire colui che è stato l’artefice principale di questa promozione, un tecnico giovane, ma con tante idee, mister Michele Falduto che, ad oltre 48 ore di distanza, ha ripercorso per noi il film di questa stagione che, ricordiamo, non è ancora finita (due gare di campionato più la Supercoppa Provinciale).
Innanzitutto, complimenti da tutta la redazione per la meritata promozione. Concorda con noi sul fatto che questo successo nasce circa un anno fa, all’indomani della sconfitta nella finale play off? Il suo impatto con la squadra e con l’ambiente era stato già premonitore di quello che poi sarebbe successo.
Grazie, i complimenti fanno sempre piacere. Perdere la finale dei play off in casa ha sicuramente contributo a far sì che l’intera società, dirigenza, mister e giocatori, si unissero ancor di più per riscattare la sconfitta dell’anno scorso. È stato un campionato avvincente e giocato seguendo i principi fondamentali dello sport, valori a me molto cari.
Avete dominato il girone e non è ancora finita qui… Quali aspetti, secondo lei, vi hanno permesso di superare la concorrenza di squadra attrezzate al vostro pari per il salto di categoria ed in cosa siete stati più bravi degli altri?
Il “Gruppo” credo che sia l’elemento principale di questa meritata promozione. Penso che a nostro favore abbia, inoltre, giocato la voglia di riscatto e l’esigenza di dimostrare che Spilinga meritasse di più della Terza Categoria.
Un anno e mezzo di lavoro con questo gruppo ed il campo parla già di una finale play off ed un campionato di Terza Categoria vinto, dove vuole arrivare la Polisportiva Spiliga e qual è l’attuale ambizione di mister Falduto?
Spilinga merita di calcare palcoscenici più importante senza porsi limiti, anche perché il calcio a Spilinga è mancato per molti anni. Da quando ho iniziato questa esperienza come allenatore, con l’intera società ci siamo sempre posti come obiettivo quello di far ritornare la gente allo stadio, di poter regalare la gioia di una promozione come quella avvenuta in occasione della vittoria dei play off nel 2015 che ha permesso il passaggio dalla Seconda alla Prima Categoria.
Solitamente gli allenatori fanno fatica a fare dei nomi, si predilige parlare di gruppo, di squadra. Mai come questa volta ci allineamo a quanto appena detto. Ma lei che vede i suoi ragazzi ogni giorno se la sente di menzionare qualcuno. Chi ha fatto la differenza nel corso di questa stagione?
L’ho già detto: il Gruppo è il mio nome. Non prendetela come una frase di circostanza ma se questo risultato è arrivato, devo dire grazie ad ognuno dei miei ragazzi. La complicità creatasi, anche al di fuori dell’ambito sportivo, ha fatto sì che ognuno di loro portasse il giusto supporto e il contributo fondamentale al raggiungimento dell’obiettivo. Mi creda se le dico che ogni settimana ho avuto grossa difficoltà a schierare la formazione titolare, proprio in virtù del fatto che ognuno di loro meritava di giocare dal primo minuto.
Due gare alla conclusione della stagione e poi la Supercoppa Provinciale che, come in passato, dovreste disputare contro la vincente del girone vibonese di Seconda. Cosa ha chiesto o chiederà alla squadra da qui alle vacanze estive?
E’ inutile dire che sarebbe bello terminare la stagione da imbattuti! E’ ovvio che chiederò ai ragazzi di mantenere la stessa voglia di vincere e la stessa concentrazione dimostrata finora, perché ci teniamo molto a ben figurare nella finale della Supercoppa Provinciale, anche se siamo consapevoli di affrontare una squadra che milita in categoria superiore. Sono, però, convinto che i miei ragazzi possano dimostrare, anche in questa occasione, di non essere inferiori a nessuno. Scenderemo in campo con lo spirito di poter regalare un altro sogno alla nostra Spilinga.