
L’ASD Fuscaldo calcio 1973 comunica che tutti i propri tesserarti sottoposti a
tampone sono risultati negativi. Sembra che anche ad Amendolara i risultati siano i medesimi.
Purtroppo quanto successo non era prevedibile e dispiace immensamente sia successo a causa di un nostro atleta, ma ciò non deve abbatterci, poteva capitare a qualunque società, come dimostrano gli svariati casi nelle categorie superiori dalla serie A in giù, e non credo si possa pensare che quanto accaduto sia avvenuto con la complicità di tutti noi. Purtroppo i giovani d’oggi si sentono invincibili e inattaccabili, qualità che servono ad affrontare il quotidiano con quella risolutezza che li aiuta a superare quegli ostacoli che a priori sembrerebbero insormontabili; ma ci auguriamo che questa vicenda faccia riflettere tutti, giovani e meno giovani, a volte la riflessione unita alla forza d’animo, ci aiutano a non commettere quegli errori che potrebbero compromettere la vita altrui, soprattutto dei più deboli.
Le linee guida emanate dalla Lega Nazionale Dilettanti sono ben strutturate, sta a tutti noi metterle in pratica e magari attuare degli ulteriori protocolli interni, per scongiurare il ripetersi di queste circostanze.
Convivere col virus è ormai una prassi giornaliera, seguendo le regole lo possiamo tenere lontano. Non dobbiamo abbatterci e lasciare che la paura prenda il sopravvento, significherebbe la fine dello sport e di quello in cui tutti noi crediamo. Chi, come noi, milita in campionati minori, vede nella pratica sportiva uno strumento sociale indispensabile per allontanare i giovani dalla strada e veicolarli verso quei valori che già le Famiglie, la Scuola e la Chiesa cercano di inculcare; lo sport lo vediamo come un completamento di tutto ciò. Se si cresce in un ambiente sano probabilmente ci si comporterà nella vita, seguendo quei principi di cui si è avuto esempio.
Uff. stampa
Fuscaldo