
La Calabria, e di conseguenza anche la Locride, perde in un colpo solo due associazioni che nell’ultimo decennio hanno scritto pagine importanti di storia del calcio dilettantistico. La mancata iscrizione di Locri in Eccellenza e San Luca in Promozione rappresenta un passo indietro da non sottovalutare, soprattutto per quello che queste due squadre hanno rappresentato. Basti pensare, per avvalorare questa tesi, al palmares amaranto e giallorosso dal 2014 ad oggi: da un lato due campionati di Eccellenza, due Coppe Italia Dilettanti, due Supercoppe della Regione, un campionato di Promozione ed un clamoroso secondo posto in Serie D nel 2022/2023 alle spalle della corazzata Catania, dall’altro lato un campionato di Eccellenza, una Coppa Italia Dilettanti ed altre due finali perse (l’ultima in questa stagione) ed un campionato di Promozione, ai quali si aggiungono tre salvezze prestigiose in Serie D, tra cui un quarto posto.
Il Locri, dopo diversi anni di Promozione e Prima Categoria, a seguito della retrocessione dalla Serie D nella stagione 2001/2002, rimane inattiva in quella 2013/2014 per poi rinascere grazie all’acquisizione del titolo sportivo della vicina Benestarnatilese. Da qui in poi arrivano la promozione sotto la gestione Spadaro, con Silvano come allenatore ed il successivo salto in Eccellenza con Marando presidente e Carella in panchina. Poi, la Serie D con Antonella Modafferi al timone della società e l’ex indimenticato capitano Scorrano a guidare gli amaranto. Arriva anche la retrocessione, ma il riscatto è targato Renato Mancini, fino al già citato secondo posto del 2023 in quarta serie ed i giorni nostri con la mancata iscrizione nel massimo campionato regionale.
Il San Luca, invece, rinasce il 20 giugno del 2017 grazie allo spostamento del titolo sportivo della Pro Pellaro e con il gruppo dirigente guidato impeccabilmente dall’avvocato Giampaolo, dopo l’ottava piazza della prima stagione in Promozione, inizia la propria scalata a suon di record e di successi: domenica 28 Aprile 2019 sarà ricordato come il giorno in cui il San Luca ha riscritto la storia del calcio italiano con un roboante 22-5 all’Aurora Reggio che fanno toccare 134 goal segnati in campionato superando le 125 marcature siglate nella stagione 1947-48 dal Grande Torino in un campionato di Serie A a 21 squadre ed una media gol pari a 4,46 gol/partita e con la media di una marcatura segnata ogni 20,14 minuti di gioco. Il San Luca chiude quel campionato di Promozione con 84 punti su 90, superando il record precedente di 83 punti del Corigliano. Inoltre, nella stagione successiva firma anche il record dell’unica squadra calabrese a vincere il campionato di Eccellenza da imbattuta. In tutto questo, i trionfi messi in bacheca soprattutto grazie alle formazioni sapientemente guidate dai tecnici Panarello, Figliomeni e De Angelis.