Sono giorni che ci penso… Sono giorni che mi viene in mente sempre la stessa cosa… I successi e le belle cose arrivano sempre per chi se li merita e per chi sa aspettare. Noi lo sappiamo fare, lo abbiamo sempre saputo fare.
Con il congelamento delle classifiche e la decisione finale di bloccare il campionato, si chiude ufficialmente la nostra prima avventura in Prima Categoria. Mancavano sette partite ed il turno di riposo. Abbiamo totalizzato 35 punti ed eravamo 1uinti (quindi in zona playoff) avendo da giocare contro molte squadre che stavano sotto di noi. 22 punti in casa e 13 fuori casa. Tutto questo preambolo per dire che al nostro primo anno in categoria siamo riusciti a fare un grandissimo campionato, riuscendo a mantenere con ampio distacco una salvezza che era il nostro obiettivo primario.
NON ERA MAI SUCCESSO NEL COMUNE DI SANTA MARIA DEL CEDRO che una squadra salisse in Prima e restasse anche l’anno successivo. SE NON È STORIA QUESTA! Sembra ieri quando il primo anno, 6 anni fa, lottavamo in Terza Categoria nel fango di Torremezzo perdendo 4-1, la perseveranza di Gino Donato, grande persona e grande Presidente, ci ha continuato a dare forza. La meravigliosa cavalcata dell’anno dopo, che si è fermata solo sulla traversa nel derby, ma culminata con la meritatissima promozione in Seconda Categoria… la consacrazione del mister Silvio Sollazzo contro tutto e tutti. Il play out a Dipignano l’anno successivo, vinto dopo un girone d’andata con soli 2 punti, affidandoci ai soli giovani del posto, risolto da Salvatore Adduci con una doppietta, ultima partita del nostro Valente.
Il girone di Rossano e la scommessa del presidente Vigilante, la scelta del Mister Ferrara e una promozione portata a casa contro tutto e tutti, da quinti in classifica, con due play off fuori casa. I supplementari a Fagnano, con Domenico La Torre che ci porta in finale. La storica MANITA in finale a San Demetrio a Corone… La gloria. Quest’anno è stata dura, senza una casa nostra fino al nuovo anno per i lavori all’E. Valente, ma noi siamo stati più duri. Tante soddisfazioni, tante gioie, anche qualche dolore. Ma tutto amalgamato in un grande gruppo, una grande famiglia. Perché si sa tutti in Riviera si sentono a casa. Forse mi sono dilungato troppo, forse l’emozione mi ha preso un po’ la mano.
Ma questo è il frutto di tanti rospi che in questi anni abbiamo mandato giù: Mercenari, Pazzi, Bambini, Disonesti, Mancanza di Fondi, Crisi Economica, Lasciati da Soli, Denigrati, Attaccati e potrei ancora continuare, ma mi fermo perché magari sarei esagerato. Vi rimando al nuovo anno, perché noi diamo sempre il meglio alla seconda occasione, quindi state sintonizzati e sono certo che ne vedrete delle belle. Certo questa dannata pandemia ci sega un po’ le gambe, ma abbiamo sempre trovato il modo per stupirvi, non ce lo faremo mancare di certo quest’anno. È UNA PROMESSA…
Riccardo Madonia
DG Riviera dei Cedri