Home Calcio Scalea, Giulio Mauro: “La vità è meravigliosa, restate a casa”

Scalea, Giulio Mauro: “La vità è meravigliosa, restate a casa”

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di FILIPPO FARALDI – La deadline del 3 aprile è stata rinnovata con scadenza 13 aprile. La situazione ancora non è chiara, ci sono infetti e guariti, ma ci sono anche i morti. Il Covid-19 sembra un rullo compressore, per eliminarlo definitivamente oltre alle disposizioni medico-governative, ci vorrebbe un grosso miracolo. Oramai il calcio è diventato un’oasi lontana, ma gli sportivi e i tifosi cercano di non occultarlo definitivamente. Oggi sentiamo anche il parere di Giulio Mauro giocatore dello Scalea Calcio 1912 ( Eccellenza Girone A).

Salve, tutto bene?
Ci sono momenti migliori,accuso molto la mancanza del calcio e dei compagni, nonostante tutto sto bene.

Cosa pensa di tutta questa situazione, ne usciremo vivi?
E’ senza dubbio una situazione complicata, ma se rispettiamo tutti insieme le regole stabilite dal governo, con un po’ di pazienza riusciremo ad uscirne.

Dopo l’immane tragedia provocata dalla Cina, la stessa ci sta aiutando insieme ad altri stati. Aiuto riparatore o beneficenza?
Si dice che l’unione fa la forza, in questo momento di emergenza essere tutti uniti fa la differenza ed è proprio quello che sta accadendo.

Il Premier Conte ha detto di fare altri 10 giorni di sacrifici, quindi il 13 aprile saremo tutti liberi?
Purtroppo no! Ancora il Covid-19 è molto diffuso. Inoltre, è anche vero che la pandemia nella nostra nazione sta decelerando , ma sarebbe un’utopia sperare di tornare alla normalità fin da subito.

Calcagno, vice presidente dell’AIC, dice che i campionati devono essere conclusi, altrimenti si rischia il dramma sportivo. Cosa ne pensa?
Credo che in questo momento sia giusto dare la priorità alla salute di tutti e toglierci definitivamente il flagello che ci sta devastando, solo in seguito sarà possibile prendere una decisione adeguata.

Euro 2020, Olimpiadi e Paraolimpiadi spostati al 2021, fatta la scelta giusta?
Credo sia stata la decisione più opportuna vista la gravità della pandemia, di conseguenza la cosa più importante è salvaguardare la salute.

Dal fatidico 10 marzo come sono le sue giornate?
Sono abbastanza monotone. L’unica fortuna è che posso dedicarmi con più tempo ad alcuni hobby che prima mettevo da parte. Non mi faccio mancare la mia dose giornaliera di allenamento e passo molto tempo ad aiutare i miei genitori nelle faccende domestiche.

In questi interminabili giorni ha sentito il mister e i suoi compagni?
Si! Mi sento giornalmente sia con i miei compagni che con mister Gregorace, che nonostante la situazione, non ci fa mancare il programma di allenamento per mantenerci in forma.

Grazie per la sua disponibilità

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