Dopo il divorzio consensuale dei giorni scorsi con mister Giuseppe Madeo, le successive voci di corridoio hanno trovato garanzia dell’ufficialità diramata nelle ultime ore dai co-presidenti Antonio Olivieri e Massimo Famigliulo. La dirigenza della Nuova Fabrizio C5, in effetti, ha annunciato il ritorno come guida tecnica dell’allenatore Paolo Carnuccio. Mister P. Carnuccio nella scorsa stagione sempre in C-1, arrivato sempre a dicembre, è stato autore di una vera e propria rigenerazione dell’ambiente. Indice ne sono stati i risultati maturati sul campo che hanno visto i bianconeri centrare il quinto posto finale e sfiorare i play-off. Giunto a torneo in corso ha totalmente raddrizzato in positivo l’andamento agguantando anzitempo la salvezza anticipata per poi chiudere in alta classifica. Il catanzarese trainer P. Carnuccio è un avvocato penalista ed è un allenatore professionista di primo livello futsal in virtù della laurea guadagnata a Coverciano. Nel suo curriculum, ha vinto ben due campionati: una finale play-off in C-2 con il Rende maschile proprio contro la N. Fabrizio, tre anni or sono, e due anni fa ha condotto egregiamente la compagine femminile della Royal Lamezia C5 alla vittoria del campionato di serie A2 con tanto di record annesso e di 19 risultati utili consecutivi grazie a 18 vittorie e 1 pareggio. Il neo-allenatore del team coriglianese, conoscendo già la maggior parte dei calcettisti bianconeri avuti in organico lo scorso anno, ha preso contatto con il gruppo dirigendo alcune sedute. Calibrato e deciso nelle sue prime dichiarazioni mister P. Carnuccio ha asserito: «Sono molto contento di essere ritornato in una società e in una squadra che mi stima e mi ha sempre dimostrato il suo affetto. Conosco gran parte del gruppo e anche i nuovi giocatori integrati quest’anno. Tutti mi hanno accolto con grande disponibilità. Come sempre metterò a disposizione la mia esperienza e competenza. Insieme dobbiamo lavorare sodo con tranquillità e restare uniti tra le varie componenti che costituiscono questa realtà. Solo restando coesi all’unisono e col supporto reciproco potremo applicarci durante la preparazione settimanale ed esprimerci al meglio nelle gare di un torneo come sempre difficile ma affascinante. Sono consapevole del momento da cui è reduce la squadra e delle vicissitudini attraversate ma sono altresì convinto delle potenzialità, i margini di crescita e di ciò che potrà interpretare la squadra».
Cristian Fiorentino
