Di Cristian Fiorentino – Si sono ritrovati martedì scorso, presso la sala riunioni dell’Arcobaleno in contrada Santa Lucia, i dirigenti della società R. Corigliano. Alla presenza di Fabio Olivieri e Franco Famigliulo, presenti tanti altri imprenditori locali di cui molti giovani per analizzare e discutere i punti all’ordine del giorno. Presente anche Cosimo Elia, già presidente del Corigliano in altre stagioni, in veste non solo di sostenitore della causa ma anche di mediatore per capire se sarà possibile affrontare il discorso fusione con l’altro club neopromosso in Prima categoria Asd Corigliano calcio. Ad oggi, in effetti, Corigliano sulla carta si ritrova con due realtà calcistiche di Prima categoria ma lo scenario potrebbe anche mutare. I margini di conciliazione, tuttavia, per edificare un’unica società al momento appaiono un po’ flebili ma mai dire mai. La logica vorrebbe unire le forze per affrontare compatti il futuro ma bisognerà capire concretamente se ci saranno volontà e confini per passare dal desiderio ai fatti. Discusso anche la possibilità di intercettare e acquisire un titolo di divisione superiore e il cambio di denominazione. Tutti temi su cui si sta lavorando e su cui bisognerà giocare anche d’anticipo per cercare di rispettare anche i tempi imposti dalla federazione e per ottemperare allo step burocratico. Discorso più generale che ingloberà nelle fasi successive la costituzione dell’organigramma societario e la suddivisione delle cariche. Da capire, invece, se e quando saranno ultimati i lavori di restyling dello stadio “Città di Corigliano” di contrada Brillia e quando sarà fruibile, in considerazione che ad agosto è fissato l’inizio della preparazione e da settembre l’inizio della nuova stagione calcistica. Fattore e snodo fondamentale per le realtà calcistiche coriglianesi chiamate alla nuova programmazione ma al momento con questo punto interrogativo sul capitolo stadio. Si è trattato anche il possibile incarico in tema di merchandising con un professionista del settore presente all’incontro. Analizzata anche la volontà di avvicinare e far entrare commercianti e professionisti di ogni settore del tessuto economico e sociale del territorio coriglianese all’interno del futuro club. Pianificazione che ha sfiorato anche l’aspetto tecnico e su cui però si ragionerà solo in una seconda fase. Frattanto, a margine della riunione si è espresso il giovane imprenditore Marcello Famigliulo: «Essendo già un gruppo amici, stiamo cercando di costituire un progetto affascinante e solido ma soprattutto da condividere. Stiamo sondando il terreno e l’incontro di questa sera con altri imprenditori viaggia proprio in questa direzione per capire se a Corigliano ci sono le possibilità e soprattutto la voglia di fare calcio. Qualcuno è rimasto scottato da altre esperienze ma bisogna lavorare affinché torni proprio un entusiasmo contagiante. Concependo il calcio come un aspetto unico, lo scorso anno c’era stata anche la possibilità di realizzare un’unica società con la Rossanese. Poi non se ne fece nulla ma faccio comunque i complimenti alla Rossanese per il cammino compiuto e per l’ottima stagione. Città che merita, tuttavia, altri palcoscenici al di là di Prima categoria, Promozione o Eccellenza. Per quanto ci riguarda, come società calcistica coriglianese, adesso guardiamo al futuro cercando di capire il da farsi e di unire giovani e vecchi imprenditori, alcuni con un ampio passato nel calcio alle spalle, che hanno voglia e esperienza in questo settore per far rinascere il calcio a Corigliano che merita un programma avvincente e vincente e che miri ad una serie D o una Lega Pro. L’auspicio è che da questa prima riunione si possa crescere in virtù dei progetti che andremo a costituire per l’avvenire». Analisi e parole beneauguranti a cui dovranno seguire a breve altri passaggi e incontri per passare alla fase esecutiva capace di dare input anche alla piazza che attenta osserva all’evolversi delle varie dinamiche.
