
La Futsal Seles ogni qualvolta si ha la possibilità viene letteralmente “abbattuta” dal giudice sportivo. Alla Futsal Seles vengono inflitti mesi di squalifica, multe che neanche in una serie B o C1 vengono inflitte per delle cose di poco conto. Ed ora che praticamente un palazzetto intero si scaglia sui nostri giocatori a suon di calci e pugni le sentenze sarebbero queste? Fa ridere tutto ciò, anzi fa riflettere più che altro. A parti invertite forse la Futsal Seles avrebbe avuto il campo squalificato per almeno un anno, giocatori con due, tre, quattro, forse anche cinque mesi di squalifica, multe da minimo 500/600€.
È una vergogna il provvedimento disciplinare preso dalla lega. Ed è una vergogna il fatto che ci sia stata attribuita la vittoria 0-6 a tavolino quando in realtà la Futsal Seles la salvezza l’ha conquista sul campo, visto che l’invasione di campo con annessa rissa medioevale dell’intero palazzetto ai nostri danni è avvenuta sul punteggio di 1-3 a un minuto dalla fine.
Che non passi assolutamente il messaggio che la Futsal Seles abbia ottenuto la salvezza a tavolino e non sul campo, perché la realtà dei fatti dice ben altro. Siamo indignati, delusi e profondamente amareggiati da questa sentenza del giudice sportivo, che a nostro avviso non placa ma al contrario incita alla violenza gratuita sia i giocatori che i tifosi nel mondo dello sport in generale, non solo nel futsal. Oggi è un giorno triste per tutto il mondo del futsal calabrese, la giustizia non ha fatto il suo dovere a nostro avviso. Ci auguriamo solo che non ci siano più delle “prossime volte” ne nei nostri confronti ne nei confronti di altre società.
Uff. stampa