Siamo all’epilogo della stagione italiana del Beach Soccer con un ultimo appuntamento da espletare nel prossimo week-end nella Capitale Europea dello Sport 2024, ossia Genova.
Nel capoluogo di regione ligure si calerà il sipario dopo più di due mesi di sane gare entusiasmanti e coinvolgenti a tutti i livelli. Dopo aver assegnato i titoli del Campionato Italiano assoluto (Domusbet.tv Catania), Coppa e Supercoppa, Campionato Italiano Femminile (Cagliari), Coppa e Supercoppa restano ancora da disputare i play-off per decretare la seconda promossa in poule scudetto, play-off per decretare la promossa dalla serie B alla poule promozione e, sopratutto, il Campionato Italiano Under 20 dopo aver già assegnato Coppa e Supercoppa.
In quel di Genova ci sarà ancora spettacolo come lo è stato per tutta la stagione con squadre agguerrite e piene di individualità che promettono di far sgranare gli occhi agli spettatori. C’è ancora tanto da vedere per addetti ai lavori ed appassionati che si potranno accomodare sulle tribune della nuovissima Beach Arena di Genova costruita per l’occasione e che sarà un punto di riferimento in futuro per tutto il beach soccer nazionale.
In tutto questo però c’è un grosso punto interrogativo. La decisione del Dipartimento di spostare ancora in avanti, rispetto allo scorso anno, queste ultime finali sta creando non pochi problemi alle squadre.
In particolare all’Icierre Lamezia che dopo aver dominato la prima fase della stagione ed aver stradominato e vinto la Coppa Italia 2024 si troverà, probabilmente (usiamo il condizionale perché fino alla chiamata dell’arbitro in fase di riconoscimento tutto può accadere), a giocare la Final-Four con una formazione dimezzata. Ciò a causa della sovrapposizione con l’inizio della stagione del calcio a 11 a cui partecipano la maggior parte dei beaccheristi che quindi sono già in fase di ritiro con le proprie squadre.
Il beach soccer non ha ancora un’anima a se stante ma, viene considerata un’attività amatoriale, e quindi con atleti sottoposti ad un particolare regime di tesseramento che passa attraverso le società di calcio a 11 o calcio a 5.
C’è comunque da sottolineare come quest’ultimo impegno sia concentrato in due giorni per l’Under 20 (Venerdì e Sabato) e quindi difficilmente potrebbe minare la fase di preparazione con i rispettivi club. In questi casi più che la preparazione (inizio campionati ancora di la da venire) dovrebbe prevalere l’appartenenza territoriale, visto che la maggior parte degli atleti delle varie squadre sono indigeni. Una situazione che, probabilmente, pensiamo non riguarderà solo l’Icierre Lamezia ma un po’ tutte le formazioni ad eccezione di chi fa solo beach soccer tutto l’anno. Un vero peccato togliere a bravi e virgulti ragazzi la possibilità di ricoprirsi di gloria, particolarmente ai neroverdi che hanno ancora la possibilità di un fantastico Double (Campionato e Coppa) difficilmente realizzabile in futuro considerando che, fino al 7 luglio scorso tutte le competizioni under 20 erano state appannaggio del Viareggio. L’Icierre ha spezzato questo dominio e per il futuro le cose si vanno equilibrando perché ora tutte le squadre della massima serie cominciano a puntare ad un campionato che garantisce un futuro al di la di stranieri di sorta.
Ufficio stampa
