
«In merito al comunicato stampa della società della Cinquefrondese vorremmo precisare alcune cose che noi riteniamo inesatte o molto più gravi omesse.
Iniziamo a precisare che l’episodio (che noi per primi stigmatizziamo) è stato uno e non più di uno (inesatto).
In tale episodio (avvenuto in tribuna e a fine della partita quindi senza premeditazione), la nostra società nelle persone di tre dirigenti (seduti accanto e per tutta la partita assieme ai dirigenti della Cinquefrondese in un clima cordiale) si sono prodigati nel sedare gli animi (non specificato, quindi omesso) che all’onor del vero è andato oltre le canoniche vicissitudini che viviamo domenicalmente nei vari campi.
Per quanto riguarda, invece, su “altri spiacevoli episodi successi in campo” siamo basiti perché non è successo assolutamente nulla da addebitare alla nostra società (sono a disposizione le immagini dell’intera partita prodotte da rcsport) mentre alcuni tesserati della Cinquefrondese (andando contro le tanto decantate qualità morali) ricordavano ai nostri calciatori e dirigenti che ci sarebbe stata una partita di ritorno (quindi una velata minaccia calcistica).
La nostra società e l’intera comunità deliese non intendono giustificare il deprecabile episodio (ripetiamo unico) ma essere etichettati come “aggressori” ci sembra offensivo e esageratamente denigratorio nei confronti di un paese e di una società riconosciuti ospitali e soprattutto corretti.
Uff. stampa