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San Nicola Chiaravalle esempio di integrazione e sviluppo del territorio

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Più che di miracolo si dovrebbe parlare di “progetto”, ma la realizzazione dello stesso nel corso di una sola stagione sportiva, ci legittima a parlare di vero e proprio “miracolo”.
Quella che sembra una vera e propria impresa sportiva, compiuta dall’ASD San Nicola Chiaravalle con il raggiungimento dei playoff in seno al girone B del Campionato di Promozione Calabrese, in realtà è molto di più, perché ha a che fare con l’integrazione e lo sviluppo del territorio. Per raccontare questa magnifica storia, dobbiamo partire da tre figure centrali, ossia il Presidente: Pasquale Fera ed i Sindaci di Chiaravalle Centrale e San Nicola da Crissa: Domenico Savio Donato e Giuseppe Condello. Il primo, reo di aver creato dal nulla una realtà sportiva che, partendo dal piccolo paesino di San Nicola da Crissa, ha saputo programmare una scalata verso il calcio calabrese “dei grandi”, dimostrando grandi capacità manageriali, grande sensibilità, estrema affidabilità e massima serietà. Riguardo i Sindaci, la lungimiranza da grandi amministratori di aver puntato con tutte le proprie forze, sulla riqualificazione dello stadio Comunale “FP Maellare” di Chiaravalle Centrale, rendendolo un fiore all’occhiello di tutta la Calabria calcistica e il Comunale di San Nicola da Crissa, i cui lavori proseguono spediti. Quello che è successo lo scorso 4 Maggio allo stadio Federale di Catanzaro, rimarrà impresso per sempre nella storia delle due piccole comunità di San Nicola da Crissa e Chiaravalle Centrale. Infatti, la vittoria per 5-3 sul Caraffa, è valsa la quinta posizione nel campionato di Promozione e, di conseguenza, il diritto a disputare i playoff per provare a guadagnarsi l’Eccellenza che, tolta la parentesi Frama Chiaravalle con la militanza tra i professionisti, rimane il risultato più alto raggiunto negli ultimi quasi 50 anni nelle due comunità. Se dal punto di vista sportivo è stato fatto qualcosa di magistrale, ancor di più si è compiuto in ambito di integrazione e sviluppo del territorio. C’è da considerare che nel mese di Luglio 2024, la società neonata San Nicola Chiaravalle, decide di avvalersi delle prestazioni sportive di un numero cospicuo di stranieri che, da un lato poteva costituire un problema nella gestione del gruppo, affidata ai Mister Domenico Sisi e Giuseppe Rattà, dall’altro ha alzato il livello agonistico, in quanto avere a disposizione il 75% della rosa composto da gente arrivata in Italia solo ed esclusivamente per giocare a calcio, non è cosa solita trovare tra i dilettanti. A questo, bisogna aggiungere una grande presenza di giovani italiani in rosa e la creazione di un settore giovanile di alto livello, affidata al responsabile Cesare Pileggi ed al Mister Vito Galloro, con la partecipazione al campionato Regionale Under 19 (ed il raggiungimento della finale playoff del girone E) ed hai campionati FIGC e Pgs di under 19, under 17, under 15, micro, mini e propaganda. D’altro canto, il territorio chiaravallese, sull’onta dello spopolamento come la maggior parte di paesi e città situate nell’entroterra calabro, si è visto arrivare una boccata di aria fresca ed un indotto di tutto rispetto du cui hanno beneficiato le sempre meno attività commerciali del luogo, con l’avvento improvviso dei calciatori del San Nicola Chiaravalle, che hanno stabilmente soggiornato nella cittadina della Preserre, in una prima fase da soli, subito dopo, per grande merito dei cittadini chiaravallesi, ospitali e mossi da un invidiabile spirito di integrazione, con i loro cari. Crediamo sia questa la vera vittoria. La vittoria di un Presidente coraggioso e sempre presente, di una Dirigenza capace, di un Vice Presidente come Antonio Viscomi, baluardo di giustizia e integrazione, di un Direttore come Franco Capria, profondo conoscitore della categoria e della gestione di un gruppo, di uno staff tecnico all’avanguardia che, oltre gli allenatori, ha beneficiato delle prestazioni di alto livello del Professore Laureano Aquilino, di un nutrito gruppo di sponsor che è stato essenziale in un calcio sempre più povero, dei “tifosi di sempre”, provenienti dai due paesi, di due Sindaci coraggiosi come Domenico Donato e Giuseppe Condello e di due realtà come San Nicola da Crissa e Chiaravalle Centrale, che hanno saputo distinguersi nel panorama calcistico Calabrese, non solo a livello sportivo, ma soprattutto a livellomorale ed umano. Non sappiamo come andrà a finire questa storia sportiva, ma sappiamo per certo che si parlerà a lungo del “modello” San Nicola Chiaravalle, non solo tra i salotti sportivi.
Uff. stampa

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