Il destino spesso è beffardo, non avvisa mai, ma tutte le storie sportive hanno un lieto fine quando è il cuore a trascinare le gambe. Non ce ne vogliano i componenti dell’Atletico Feroleto, a cui vanno i complimenti per la grande stagione, conclusa con una meritata promozione, ma anche per la gara odierna in cui sicuramente i calci di rigore forse sarebbero stati il giusto epilogo. Ma lo Stalettì aveva una motivazione in più, esattamente quella motivazione in più, quella maglia numero dieci appesa come sempre accanto alla panchina, in ricordo dell’indimenticato Gregorio Vatrella. E dopo una gara maschia, senza esclusione di colpi, con tante azioni da gol e numerosi capovolgimenti di fronte, i tempi regolamentari si chiudono sul pirotecnico 3-3. Nel primo extra time arriva l’eurogol di Giuseppe Vatrella, il capitano, che segna con una magnifica conclusione dalla distanza, per poi essere sommerso dai compagni e da tutti i componenti della panchina mentre bacia il tatuaggio fatto in ricordo di suo fratello Gregorio, con qualche lacrima che scende sul suo viso e con le mani al cielo per la dedica. Il calcio è uno sport meraviglioso perchè regala tante gioie, tante emozioni, ma anche perchè con un semplice gesto tecnico o atletico, pochi secondi possono allieviare un dolore profondo che non terminerà mai, che ti segna la vita. Quel tiro, però, al quindicesimo minuto del primo tempo supplementare, è stato allungato sicuramente dal fato, quello benevolo, al contrario di quello che 8 anni fa portò via da questa terra un ragazzo perbene, un numero 10 nella vita e nello sport.
Lo Stalettì degli amici/fratelli di Gregorio mette in bacheca anche la Supercoppa Provinciale di Terza Categoria, 4-3 il risultato finale contro un Atletico Feroleto mai domo e sempre in gara, che in diverse occasioni poteva vincere, ma che è stato tenuto in piedi anche dal rigore parato da Scalise a Vatrano pochi minuti prima del triplice fischio e che si è dovuto inchinare ad un Lombardo sprecato per la categoria tra i pali, ad un Aversa imprendibile, ma soprattutto a Paparazzo e Ranieri, superbi in mezzo al campo per geometrie e dinamiche del gioco, che hanno trovato la giusta chiave di lettura della sfida oscurando la classe di Nicotera, vero faro del gioco neroverde.
ATLETICO FEROLETO-STALETTÌ 3-4 dts
ATLETICO FEROLETO: Scalise, Falvo, Talarico V., Tedesco, Talarico F. (78′ Mazzei), Rametta (72′ Ferrise), Nicotera (67′ Lucia M.), Lucia A., Ricitano, Ruberto (3′ sts Cugnetto), Boca (1′ sts Nicolazzo). All. Rifiorati
STALETTÌ: Lombardo G., Virgilio, Paparazzo, Anania, Vatrano A. (1′ sts Agosto M.), Aversa, Ranieri, Lombardo A. (1′ sts Melia), Iannone G. (56′ Vatrano G.), Vatrella, Agosto G. (56′ Carello). All. Bocchino
ARBITRO: Sig. Andrea Alcide Lodari (sez. Catanzaro)
ASSISTENTI: Sig. Giuseppe Sacco (sez. Catanzaro) e Sig. Alessio Codispoti (sez. Catanzaro)
MARCATORI: 24′ Ruberto (AF) 29′, 39′ Aversa (S) 52′ Talarico V. (AF) 55′ Vatrano A. (S) 56′ Rametta (AF) 15′ pts Vatrella (S)
AMMONITO: Vatrella (S)
ESPULSO: Al 9′ sts Cugnetto (AF)
NOTE: All’11’ sts Vatrano G. sbaglia un calcio di rigore (S)
