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Corigliano, la risposta della società al tifo organizzato

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In merito a quanto apparso sulla pagina “Skizzati Group Corigliano” di un social network, il presidente Mauro Nucaro ci tiene a precisare alcuni punti. «Intanto vorrei sottolineare che nessuno mi ha imposto di venire a fare calcio “come ospite” a Corigliano. Tra l’altro, forse sono più coriglianese io di alcuni di voi. Ho deciso di prendere la “vostra” squadra, come voi stessi la definite, dal fallimento certo dell’estate 2017 e iscriverla io stesso al torneo di Promozione, con un bonifico dal mio conto personale, cinque minuti prima che scadessero i termini, pagando anche tutti i debiti pregressi. Tengo a precisare che da “persona non educata e irrispettosa”, quale voi mi indicate, mi sento invece molto rammaricato al solo pensiero che tutto ciò scaturisca dalla mia unica decisione di rifiutare un confronto con voi tifosi, sempre che per coloro che hanno richiesto tale confronto possa considerarsi normale chiedere un faccia a faccia con il presidente al quinto minuto del secondo tempo della partita Reggiomed – Corigliano, sugli spalti del stadio. Anziché pensare a tifare per i ragazzi in campo, voi cercavate un confronto con il sottoscritto – precisa Nucaro, rivolgendosi agli Skizzati – ma, secondo me, sbagliando i tempi e i modi. Prima di dire che c’è stato un rifiuto, forse dovreste pensare al fatto che non era né il momento né il luogo giusto. Il fatto poi che io possa parlare di fusione o meno, lascia il tempo che trova – dice il presidente Nucaro – considerato che ad oggi non esiste nulla di concreto. Magari si parla di questo per spronare una piazza dove, dopo un anno trionfale di Promozione, una squadra importante che ha raggiunto una finale storica di Coppa e che si sta giocando punto a punto l’accesso ad un torneo importante come la Serie D, non si riesca ad andare, quando va bene, oltre i 100 paganti presenti la domenica allo stadio. Ho provato a coinvolgere la città di certo non per esigenze economiche ma per cercare di appassionare gli sportivi, così come ho accolto le esigenze anzitutto degli Skizzati, per dimostrare la stima nei loro confronti, visto che pagano il biglietto in casa e fuori, mettendoci anzitutto la loro importante presenza al fianco dei calciatori, poiché non è di “incasso” al botteghino che stiamo parlando. Da parte loro, però, anziché scagliarsi contro il presidente, mi sarei aspettato un atto forte verso la città, visto che l’investimento fatto dalla società e il percorso sportivo della squadra non hanno portato al campo che poche decine di persone. Avere 100 paganti nei casi migliori, difatti – dice Nucaro – è da considerarsi un fallimento totale. Vedere un campo praticamente deserto e leggere anche un bando come quello fatto dal Comune, secondo il quale per prendere in gestione il “Città di Corigliano” si devono mettere in conto spese tra i 70 e gli 80mila euro all’anno, tra manutenzione e costi imposti, ti porta anche per un attimo a pensare diversamente: posso essere condannato se, e preciso se, visto il momento storico – politico del territorio, prendo in considerazione l’idea di una fusione? Ribadendo che al momento non c’è nulla – rincara il presidente Nucaro – resta il rammarico verso la città e verso l’atteggiamento “freddo” che s’è creato attorno al club, inutile negarlo.
Leggere poi frasi offensive, che alludono a cose che non c’entrano nulla e vanno persino sul personale, è mortificante per chi, come me, si sta prodigando per le sorti del Corigliano Calcio.
Specie se nel recente passato non c’è stato mai un diniego nel sostenere ogni attività degli Skizzati. Ancora peggio se tutto ciò arriva poi a margine di una richiesta di confronto all’inizio del secondo tempo di una gara così importante come quella di ieri, sbagliando oggettivamente tempi e modi. In tutto ciò, attraverso un mio collaboratore, avevo anche fatto sapere agli Skizzati che in settimana avremmo avuto un confronto, per cui leggere queste parole, stamattina, mi lascia molto amareggiato. Incasso la solidarietà di squadra, staff e addetti ai lavori del mio club, che mi sono vicini in questa avventura e me l’hanno fatto sapere immediatamente, ma tengo a precisare anche che porterò a termine quanto iniziato – chiude Nucaro – per rispetto dell’investimento che ho fatto e per quanti credono al progetto, salvo poi fare ogni mia valutazione a fine torneo».

Ufficio Stampa e Comunicazione

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