
La breve nota pervenuta con la quale il tecnico roglianese saluta il Parenti dopo il cambio della guida tecnica: “Tengo a precisare che non ho nessun rancore verso il presidente Venneri, per il quale nutro profondo rispetto e gratitudine per l’opportunità concessami, ma ritengo doveroso chiarire un aspetto fondamentale per la crescita di un gruppo di lavoro. Ho sempre saputo di operare nel dilettantismo ma, al contempo, ho sempre cercato di essere professionale al di là della categoria. Professionalità che, ahimé, non ho mai riscontrato nelle figure che gravitavano sia intorno alla squadra, sia in alcuni elementi che la componevano. Probabilmente, quando si hanno visioni opposte, è giusto proseguire ognuno per la propria strada. Certo, rimane il rammarico di un lavoro iniziato con grande entusiasmo e dediziona alla causa, ma con la consapevolezza di aver messo pienamente a disposizione di tutti le mie competenze, costruendo sempre ponti e mai muri nelle relazioni tra le parti e con l’orgoglio di lasciare questi ragazzi a soli tre punti dalla vetta”.