
Settimana travagliata per il San Pietro Apostolo, martedì dopo l’allenamento le dimissioni del mister, la società si chiude a riccio, lavora duramente per trovare il sostituto, giovedì mattina riesce a chiudere l’affare con mister FRANCESCO LUCCHINO, quindi primi allenamenti giovedì e venerdì.
Mister LUCCHINO trova una squadra matura e intelligente, subito capace di seguire e capire l’idea di gioco del nuovo mister, si fa subito gruppo, la mattina della gara è un capolavoro, sveglia presto, colazione di gruppo e poi subito in chiesa per la Santa Messa, finita la cerimonia religiosa la squadra insieme a Mister LUCCHINO va a pranzo al ristorante, si mangia ben poco, c’è da seguire il mister, il quale capovolge un tavolo al ristorante e inizia ad attaccare fogli per spiegare i nuovi schemi di gioco, i ragazzi sono entusiasti e attenti per apprendere il tutto, MISTER LUCCHINO è scatenato, riesce a tirar fuori dai suoi ragazzi tutta la grinta e la cattiveria agonistica che hanno dentro.
Inizia la partita e il San Pietro Apostolo è una squadra stravolta in positivo, attacca senza fine, non fa capire nulla all’avversario, si crea tanto, e subito arriva un gran goal realizzato dal nostro capitano Maruca, il San Pietro Apostolo non concede nulla, il nostro portierone De Grazia Fabrizio, il nostro Buffon dei mondiali 2006, ieri finalmente è stato poco impegnato, il goal subito è stato messo all’angolino, ma c’è mancato poco per l’ennesimo miracolo stagionale, De Grazia nelle partite precedenti è stato un mostro sacro, il punto della partita precedente è solo per merito suo, autore di ben 5 miracoli, il ritorno di De Grazia quest’anno si fa sentire, sia in campo che nello spogliatoio, ormai anche lui un senatore della squadra, i due centrali Davide e Bruni sembrano Cannavaro e Materazzi di Berlino 2006, i terzini sono fantastici, Valerio e Pietro Nicotera sono insuperabili, recuperano tutti i palloni, neanche fossero stati Roberto Carlos e Cafu dei tempi migliori, Pietro Graziano davanti la difesa recupera tutti i palloni e quando imposta il gioco è sempre preciso oggi meglio di Pirlo, Maruca e Pelè danno spettacolo al centrocampo, sono l’ottava meraviglia, infiammano il pubblico, Luigi è autore di una partita super, meglio del miglior Totti dei tempi migliori, poi oggi tocca anche a Mattia scendere in campo, con la maglia numero 7 non si capiva se al comunale di San Pietro Apostolo giocava lui o CR7, bomber Tomaino fa una partita eroica, gli viene annullato per fuorigioco, un pallonetto che ha fatto rabbrividire tutti, presto si sbloccherà pure lui e poi si che saranno dolori per l’avversario.
Nella ripresa un errore stupido commesso dai nostri porta al momentaneo pareggio, ma ecco che interviene lui, il salvatore della patria, Mister LUCCHINO caccia dal cilindro una mossa tattica che fa vincere, anzi stravincere, la squadra, noi avremo firmato per il pareggio, ma il mister vuole la vittoria, quindi fa entrare bomber Cittadino e il senatore Vurza, sposta Davide mezzala ed è proprio quest’ultimo che fulmina per ben due volte il portiere avversario, il San Pietro Apostolo stravince 3 a 1 contro una delle squadre più forti del campionato, nei minuti finali trova anche spazio Garofalo. Il pubblico rimane senza parole, un San Pietro Apostolo rivitalizzato detta legge tra le mura amiche, questa è una vittoria che dà morale a tutti, il campionato è ancora lungo, ma se il buongiorno si vede dal mattino, mister Lucchino può sognare un’altra stagione tipo quella dello scorso anno con la Vigor 1919.
Uff. stampa
S.P. Apostolo