
SUL FUTURO DEL ROCCELLA IL PRESIDENTE FEMIA, DA SOLO NON CI SARA’.
Si sta cercando di ‘‘trovare’’ un accordo con persone che potrebbero «aiutare», economicamente, la Società, ma purtroppo visti i tempi ristretti e non avendo raggiunto definitive azioni, il Presidente Rocco Femia, a giorni si vedrà costretto a consegnare la squadra al Comune. Delicatissima la situazione dell’ASD Roccella che dopo una stagione tribolata, culminata con la salvezza nel campionato di Promozione, ha un futuro opaco che sembra appeso ad un filo.
La possibilità che il calcio a Roccella possa scomparire è abbastanza elevata e la corsa contro il tempo per iscrivere la squadra al prossimo campionato è ufficialmente iniziata: il prossimo 21 Luglio scade il termine, ma al momento appare difficile formare un nuovo gruppo dirigenziale.
Ecco perché il club ha trasmesso il seguente comunicato: Il Presidente Rocco Vincenzo Femia, in rappresentanza della società, si recherà, ove non ci fosse qualche nuovo ingresso di altre persone ad «aiutarlo» anche economicamente, martedi 27 giugno, presso la sede Municipale di Roccella, per formalizzare la consegna del titolo sportivo nelle mani dell’Amministrazione comunale.
Sottolineiamo, doverosamente, che le cariche di tutti sono state azzerate e che ad oggi, l’organigramma della ASD ROCCELLA 1935 è vuoto. Ci si auspica che coloro che hanno a cuore le sorti del Roccella, possano proporsi e farsi avanti per proseguire nella storia calcistica amaranto, vista anche l’imminente iscrizione al campionato.
RISOLUZIONE CON IL DG ANGIO’
La strada del Roccella 1935 e la strada del direttore generale Matteo Angiò non sono più le stesse.
L’annuncio da parte della società è di poche righe ma esaustivo: «L’ASD Roccella 1935 comunica l’interruzione consensuale del rapporto professionale con il Direttore Generale Matteo Angiò, dopo una stagione di proficua collaborazione.
Il Club ringrazia sentitamente Matteo Angiò per la professionalità e la dedizione dimostrate nel corso della stagione appena conclusa ed augura le migliori fortune professionali».
Uff. stampa